Ormai siamo tutti consapevoli che l’esperienza utente sul nostro sito è un parametro fondamentale da valutare allo scopo di migliorare le performance che siano vendite, lead o qualsiasi altra azione vogliamo venga eseguita dall’utente.
Se il nostro sito è un ecommerce allora uno degli strumenti più importanti per rendere migliore l’esperienza utente ed aumentare di conseguenza le vendite è il campo di ricerca. La ricerca permette al potenziale acquirente di trovare rapidamente un prodotto o una gamma di prodotti senza dover cercare tra le categorie con il rischio poi di dover effettuare un alto numero di click prima di arrivare al prodotto desiderato.
E’ chiaramente importante che la ricerca funzioni bene e cioè che fornisca risultati il più possibile pertinenti con le parole chiave usate dall’utente.
Come intervenire per migliorare i risultati di ricerca nel nostro sito è un compito che lasciamo al reparto tecnico. Il nostro compito, è invece quello di analizzare il comportamento degli utenti nell’uso della ricerca in modo da fornire indicazioni al reparto tecnico sugli interventi da effettuare.
Con Google Analytics abbiamo una sezione interamente dedicata alla ricerca su sito attraverso la quale possiamo ricavare delle informazioni essenziali sul comportamento dell’utente.
Affinchè questa sezione sia attiva è necessario fornire a Google analytics il “parametro di ricerca” ossia la variabile all’interno della quale viene passata la parola chiave durante la ricerca. Per ricavare questo parametro è sufficiente effettuare una ricerca e andare a leggere la url risultante:
https://www.abcdefghi.com/ricerca?controller=search&s=parola+chiave
in questo esempio il “parametro di ricerca” è “s”. Dovremo poi andare su “amministrazione” > “impostazione viste” e indicare nella voce “parametro di ricerca” il carattere “s”
Da questo momento analytics inizierà a registrare i dati relativi alle ricerche
Gli strumenti di analisi della ricerca li troviamo nella sezione “COMPORTAMENTO” alla voce “Ricerche su sito” ed ora andiamo a vederli uno ad uno tralasciando “panoramica” che è semplicemente una dashboard riepilogativa.
Voce di menu “Utilizzo”
In questa sezione siamo in grado di vedere quanti, degli utenti che accedono al sito, utilizzano la ricerca. Le dimensioni disponibili sono due: “visits without site search” e “visits with site search” e per ognuna di esse abbiamo diverse metriche da analizzare che variano in base al tipo di esplorazione
Il report nell’esplorazione standard fornisce le metriche classiche di navigazione come la frequenza di rimbalzo, il numero di pagine visualizzate, la percentuale di uscita ed alcune metriche classiche dell’ecommerce come il numero di transazioni, le entrate e il tasso di conversione. COn il report di esplorazione ecommerce abbiamo ovviamente delle metriche aggiuntive relative alle vendite ossia l’importo medio dell’ordine e il valore della singola sessione.
Questi report possiamo arricchirli ed approfondirli utilizzando le dimensioni secondarie e i segmenti di pubblico. Potremmo ad esempio aggiungere il segmento “Traffico a pagamento” per leggere le metriche relative alle sessioni provenienti da una campagna Google Ads ed aggiungendo la dimensione secondaria “Categoria dispositivo” potremmo confrontare le varie metriche a seconda del dispositivo di navigazione usato dall’utente.
Come sempre l’interpretazione dei dati spetta a noi ma è chiaro che l’intento è quello di capire se ci sono criticità in modo da poter poi intervenire.
Se ad esempio leggo che la percentuale di visite con ricerca sul mobile è molto più bassa di quella su desktop è chiaro che probabilmente nella versione mobile del sito il campo di ricerca è meno accessibile che nella versione desktop.
Oppure, se vado a leggere un’alta frequenza di rimbalzo sulle sessioni con ricerca è probabile che gli utenti non trovano quello che cercano.
Un dato certo che tutti leggeremo è che senza ombra di dubbio il traffico con ricerca ha un tasso di conversione molto più alto rispetto a quello senza ricerca e dunque una prima verifica da fare è se il campo di ricerca è sufficientemente visibile in quanto aumentare il numero di sessioni con ricerca farà automaticamente aumentare il numero delle vendite.
Voce di menu “Termini di ricerca”
In questa sezione possiamo analizzare nel dettaglio quali parole chiave sono utilizzate dagli utenti all’interno del nostro sito. Analizzandone le metriche siamo in grado di ottenere diverse informazioni da rigirare al nostro reparto tecnico allo scopo di ottimizzare l’esperienza utente.
Ad esempio potremo scoprire se ci sono ricerche che non producono vendite o che hanno un’alta percentuale di uscita; in questo caso dovremo verificare se i risultati per quelle specifiche ricerche sono pertinenti e in caso contrario dovremo intervenire nella nostra piattaforma affinchè nei risultati siano presenti prodotti che riteniamo più pertinenti per la ricerca in esame.
Un consiglio è quello di fare le valutazioni su volumi di ricerca abbastanza alti in quanto su poche ricerche la possibilità che non ci siano vendite è abbastanza alta.
Quindi se ad esempio stiamo analizzando le ricerche di un mese e la parola chiave “pippo” ha fatto 5 ricerche e zero vendite, prima di dire che c’è qualcosa che non va è meglio ampliare il tempo di analisi per aumentare il numero delle ricerche; se aumentando il numero delle ricerche continuiamo a non vedere vendite allora possiamo cominciare a preoccuparci ma se, ad esempio su due mesi, arriviamo a 10 ricerche e 1 vendita abbiamo già un tasso di conversione del 10% che non è niente male e possiamo spostare la nostra attenzione su un altro termine di ricerca
Voce di menu “Pagine di ricerca”
Questa sezione ci fornisce un’analisi relativa alle pagine del sito collegate alle ricerche. In questo caso abbiamo la possibilità di scegliere tra 3 dimensioni principali:
Pagina iniziale: pagina dove viene effettuata la ricerca
Pagina di destinazione: la url dei risultati di ricerca
Pagina di destinazione ricerca: la pagina in cui sono andati gli utenti dopo aver visualizzato i risultati di ricerca
Personalmente trovo che la dimensione “pagina di destinazione ricerca” sia, delle tre, quella che fornisce alcune informazioni interessanti sul comportamento degli utenti dopo la ricerca specialmente se abbinata all’esplorazione ecommerce ma in generale posso dire che questa sezione non è tra quelle da me più utilizzate…..magari voi troverete indicazioni che a me sono sfuggite 😉